Cos’è lo spermiogramma?
Lo spermiogramma è l’analisi del liquido seminale. È un esame necessario per la valutazione della fertilità maschile e consente di evidenziare eventuali condizioni patologiche e quindi di identificare le terapie più appropriate. Lo spermiogramma che oggi viene anche effettuato da apparecchi automatizzati, ma l’attendibilità dei dati rilevati è affidata all’esperienza dei centri specializzati e del loro personale qualificato come il nostro. L’analisi può comportare la necessità di ulteriori approfondimenti diagnostici in funzione del risultato ottenuto, tra cui ad esempio la spermiocoltura per escludere eventuali infezioni.
Quanti giorni di astinenza sono necessari per poter eseguire l’analisi?
Sono necessari, secondo le linee guida del Ministero della salute, da un minimo di 3 giorni a un massimo di 5. Naturalmente nel caso in cui non sia stato possibile rispettare tali tempistiche è fondamentale comunicare tale informazione agli operatori affinché ne possano tenere conto durante l’attività.
Quali parametri vengono analizzati?
Nel nostro centro, oltre ai parametri dettati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Manuale del WHO V edizione, anno 2010) che sono:
• Volume (espresso in ml),
• Totale numero spermatozoi (espresso in milioni),
• Concentrazione (espressa in Milioni/ml)
• Motilità totale (espressa in %)
• Motilità Progressiva, Motilità non progressiva ed Immotilità, (espresse in %)
• pH
• Concentrazione Leucocitaria (espressa in Milioni/ml)
• Altri parametri……….
Lo stile di vita potrebbe incidere sulla qualità del liquido seminale?
Si, perché nel corso del tempo gli studi scientifici hanno evidenziato alcuni fattori ambientali che possono incidere sulla qualità sia morfologica-funzionale che genetica degli spermatozoi. L’uso costante di alcolici, ad esempio, ha dato riscontri positivi sulla qualità dello sperma come anche nel caso dell’uso abituale della cannabis (THC) o le onde a radiofrequenza (RF-EMW) emesse da un telefono cellulare in chiamata quando queste agiscono ad una certa distanza dal liquido seminale contenente gli spermatozoi. Molto interessante inoltre può risultare mettere in correlazione la valutazione dei parametri seminali con alcune professioni. L’uso di solventi e/o diluenti come l’esposizione prolungata a fonti di calore (fonderie, cucine ecc..), alcuni farmaci e/o traumi importanti (causate anche da attività sportive di tipo sia agonistico che amatoriale) possono compromettere anche in maniera irreversibile la spermatogenesi di un individuo.
Anche le malattie infettive sessualmente trasmissibili possono avere effetti sull’infertilità maschile come ad esempio è emerso dalle ultime ricerche sull’infezione da Papilloma Virus (HPV) di cui il 73% degli uomini risulta affetto in una forma o nell’altra. I rischi di infertilità in questi casi sono alti così come sono quadruplicati i rischi di aborto.
A questo proposito l’obiettivo della nostra struttura è la realizzazione di un programma di prevenzione dell’infertilità in cui si possa sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di eseguire visite andrologiche già dall’età di 14 anni, in cui si possono evidenziare precocemente possibili danni scaturiti da problematiche congenite o eventi traumatici verificatesi nel periodo prepuberale e che hanno interessato l’apparato urogenitale, l’esecuzione dell’analisi del liquido seminale all’età di 18 anni.