I calcoli renali sono ammassi piccoli e duri che si formano all’interno dei reni. L’analisi dei calcoli renali serve per determinarne la composizione al fine di identificare la causa della loro formazione e, ove possibile, prevenirne la formazione.
I reni fanno parte del tratto urinario, il quale è composto, oltre che dai reni, dagli ureteri, la vescica e l’uretra. I reni filtrano le sostanze di rifiuto dal sangue e producono l’urina, la quale viene trasportata fino alla vescica tramite dei condotti chiamati ureteri. L’urina viene quindi eliminata dalla vescica tramite l’uretra. Il processo di filtrazione delle sostanze di rifiuto, produzione ed eliminazione dell’urina è continuo.
I calcoli, che si formano nei reni, possono creare problemi sia se crescono tanto da ostruire il normale deflusso dell’urina sia se si rompono e si muovono lungo tutto l’apparato urinario. Possono infatti creare ostruzioni o stiramenti, irritazioni e possono danneggiare le pareti degli ureteri. Questi movimenti possono determinare dolore molto forte continuo o intermittente.
Molti calcoli renali riescono a fuoriuscire spontaneamente tramite le urine, ma talvolta le dimensioni elevate o la forma irregolare determinano l’impossibilità di espulsione. I calcoli più grossi non riescono a passare dai reni agli ureteri e, se di minori dimensioni, possono passare negli ureteri ma non riuscire a percorrerli; in queste situazioni sono necessari dei trattamenti. I calcoli possono essere rimossi chirurgicamente, di solito tramite dei dispositivi in grado di risalire attraverso l’uretra e la vescica lungo gli ureteri, fino a raggiungere la sede in cui sono presenti i calcoli. Talvolta invece è possibile utilizzare una metodica meno invasiva che consiste in una sorta di bombardamento dei calcoli tramite ultrasuoni (litotripsia) che ne causano la frammentazione. I frammenti che si formano possono così percorrere gli ureteri ed essere eliminati con le urine.
Le ragioni alla base della formazione dei calcoli renali possono essere molteplici, ma nella maggior parte dei casi essa è dovuta alla precipitazione e formazione di cristalli di specifiche sostanze chimiche presenti nelle urine a concentrazioni troppo elevate. Questo può essere dovuto all’eccessiva produzione ed escrezione di queste sostanze o alla scarsa idratazione che determina la formazione di urine eccessivamente concentrate. I calcoli, sulla base della loro composizione e localizzazione, possono essere rotondi, affilati e appuntiti o di forma irregolare (detti “a stampo”). Le dimensioni possono variare tra quelle di un granello di sabbia ad una palla da golf. La composizione dipende dalla sostanza chimica in eccesso che ne ha causato la formazione. Essi potrebbero essere formati da un solo costituente o potrebbero essere il risultato di diverse sostanze stratificate.
La calcolosi renale è una patologia piuttosto frequente. Secondo alcuni studi in Italia la prevalenza è di circa il 10%, con picchi intorno ai 55-60 anni e rischio di recidive piuttosto elevato (50%).